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Come viaggiano i Millennials: mete ed esperienze non convenzionali, solo in gruppo

Chi se le ricorda le vacanze con i genitori, magari d’estate nella casa al mare o in giro per l’Italia a fare visite ai musei e gite culturali? Per i Millennials si tratta di idee improponibili, loro che per viaggiare e andare in vacanza si muovono solo in gruppo e puntano a resort con animazione e attività d’intrattenimento organizzate.

Divertimento responsabile tra coetanei, ecco come viaggiano i Millennials

L’estate 2016 ha sancito infatti il successo dei tour operator specializzati in viaggi per community, con una crescita del 10% rispetto all’estate 2015. Non solo destinazioni tra le più gettonate d’Italia ma anche viaggi-evento: come l’Ultra Europe Festival di Spalato ad esempio, che ha riunito tutti gli amanti della musica elettronica e dove la musica cominciava già “dal viaggio” a bordo del traghetto partito da Ancona con i partecipanti. Un apri-pista per quello che sembra essere un nuovo filone destinato al successo, all’interno della categoria dei viaggi-evento.

Negli ultimi anni il fenomeno dei viaggi-evento ha registrato una crescita costante, a dimostrazione del fatto che i Millennials scelgono di trascorrere in gruppo il tempo delle loro vacanze. L’esperienza tra coetanei, la possibilità di fare rete e allargare la cerchia delle conoscenze, il divertimento responsabile con attività organizzate e alla  scoperta di mete anche non convenzionali: sono queste le priorità di questo target clienti, sulle quali puntano ora i tour operator, che rinascono dopo la crisi economica che ha indebolito non di poco il loro ruolo.

Altra caratteristica dei Millennials, nativi digitali tra i 16 e i 35 anni, è quella di essere in grado di organizzare in totale autonomia un viaggio su internet, gestendo spostamenti e pernottamenti. In quest’ottica è evidente che i viaggi-evento organizzati dai tour operator acquistano un ulteriore valore e sottolineano, in modo ancor più marcato, il loro successo. A conferma del fatto che  quello che “si vende” in agenzia di viaggio non è il pacchetto volo+hotel ma un’esperienza indimenticabile di vita, di future amicizie personali e di esperienze uniche.

Da considerazione inoltre la possibilità di esplorare mete non convenzionali, verso le quali probabilmente da soli non si andrebbe mai: tra le ultime -protagoniste dell’estate 2016- Budva in Montenegro e Saranda in Albania.

Chi ama i viaggi-evento? All’incirca la metà dei partecipanti (il 49%) è formata da maturandi e a seguire studenti universitari tra i 20 e i 26 anni. La destinazione preferita dai Millennials italiani resta Corfù ma in forte ascesa c’è anche la zona del Salento, in Puglia.

Di certo questa generazione di millennials sa utilizzare molto bene il web e i servizi ad esso legati. Utilizzano correntemente Uber per spostarsi nelle città, Airbnb per prenotare una camera o dei servizi digitali come sviluppare foto con il servizio di MiPix Cewe. Insomma dei veri e propri Nativi Digitali che hanno fiducia nei marchi che operano online come ad esempio Cewe, un’azienda che ha saputo conquistarsi la fiducia dei consumatori e si è affermata come azienda di riferimento della stampa digitale online.

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