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Che si tratti di una masseria in Puglia, di una villa sul lago di Como o di un castello in Umbria, le coppie stranieri che decidono di sposarsi in Italia hanno a disposizione una grande varietà di soluzioni e di opzioni. Si parla, a questo proposito, di destination wedding, proprio a indicare quel fenomeno per cui coppie provenienti dal Canada, dalla Gran Bretagna, dalla Russia, dagli Stati Uniti o da qualsiasi altro posto nel mondo scelgono di pronunciare il fatidico sì in una location del Belpaese. D’altro canto, le location a cui aspirare sono potenzialmente infinite: dal lago di Garda al lago di Como, dalla Costiera Amalfitana alle zone friulane dedicate al vino, c’è – come si suol dire – l’imbarazzo della scelta, senza dimenticare ovviamente i grandi classici come Firenze, Milano, Roma o Venezia.
Chiaramente, per chi arriva dall’estero è necessario il supporto di un wedding planner professionista che si occupi di tutti i dettagli organizzativi della cerimonia, in accordo con i futuri sposi: non solo il menù del ristorante, ma anche la scelta del fotografo di matrimonio, la gestione degli inviti, i mazzi di fiori e i bouquet, e così via. Non di rado, vengono studiati e messi a punto dei pacchetti all inclusive, in modo tale che la coppia possa gestire il tutto a distanza e definire gli ultimi aspetti necessari una volta giunta in Italia.
Non è difficile intuire che il destination wedding è roba da ricchi: solo chi non ha limiti di spesa può permettersi di spostarsi in un altro Paese per sposarsi, a maggior ragione nel caso in cui ci si prenda carico, dal punto di vista economico, anche degli invitati. Tra castelli da fiaba e ville con una storia lunga secoli, comunque, quel che è certo è che si tratta di cerimonie da sogno, davvero impossibili da dimenticare.