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Gusta i vini del Salento: Ecco un tour per scoprirli

Che il Salento sia una terra magica, ricca di storia, di vita e di cultura, si ritiene non essere più un mistero per nessuno. Ultima propaggine della penisola italiana, luogo d’incontro tra il mar Ionio e il mar Adriatico, terra intensa di profumi e colori situata tra le Murge e le lunghe spiagge assolate, il Salento è il luogo ideale per chi, a una vacanza, non chieda solo divertimento e relax ma anche un tuffo nell’arte e nella prelibata gastronomia.

E, dunque, perché non organizzare un variopinto e frizzante tour alla scoperta dei vini più caratteristici del Salento?

Non solo Negramaro: tutte le eccellenze del territorio

Con l’indicazione geografica tipica “Salento”, infatti, s’intende far riferimento a vini bianchi, rossi e rosati prodotti in diverse tipologie, dalla frizzante al novello passando per il passito.

L’indicazione geografica tipica “Salento bianco” e “Salento rosso”, inoltre, intende puntare l’attenzione su quei vini prodotti grazie alle uve dei vigneti raccomandati per le zone di Lecce, Taranto e Brindisi.

I vitigni più famosi e diffusi, quelli che hanno saputo imporsi non solo sul palcoscenico vitivinicolo italiano, ma internazionale, sono il Malvasia e il Negramaro, quelli dai quali si ottengono pregiati e profumati vini rossi e rosati dal sapore stentoreo e indimenticabile.

Ciò che contraddistingue questi vini, inoltre, è l’altissima percentuale di uve provenienti da vitigni controllati o autoctoni, per almeno l’85%. Quindi, per una “ITG Salento Bianco” le uve non possono che provenire da “Bombino bianco, Chardonnay, Pinot bianco, Verdeca, Greco” e “Vermentino” mentre, per i rossi, la “ITG Salento Rosso” è riservata a mosti e uve provenienti da vitigni “Cabernet, Cabernet Sauvignon, Aleatico, Malvasia” e “Negramaro”, vera eccellenza del territorio.

A spasso tra le vigne

In questa terra così vasta, organizzare un Tour Vitivinicolo alla scoperta dei vini migliori del territorio, potrebbe non essere un’impresa semplicissima giacché, tutti i proprietari di vigne, masserie, enoteche e cantine, organizzano delle vere e proprie degustazioni con il vino come protagonista.

Il nostro viaggio può partire dall’assolata Taranto, “madre” del tradizionale “Primitivo di Manduria”. Il sapore forte e deciso del vino, perfetto accompagnamento di salumi, formaggi stagionati e robusti piatti di carne, è dato dalle uve che crescono su terreni argillosi e calcarei, sferzati dalla brezza profumata del Mar Ionio.

Da non perdere un assaggio di Primitivo dolce, coronamento ideale di dessert a base di cioccolato e frutta secca. Proseguendo verso la costa, verso le lunghe distese di spiagge assolate bagnate dal mare dai riflessi iridescenti, si arriva al comune di “Salice Salentino”, a soli 18 chilometri da Lecce e al confine con le province di Brindisi e Taranto. Qui, l’eccellenza vinicola è rappresentata dal vino che porta lo stesso nome della località in cui nasce, un nettare prezioso e ben strutturato, dall’aroma persistente e voluttuoso.

Dopo un giro nel grazioso centro storico del paese, l’appuntamento è alla “Cantina Leone De Castris”, fondata nel 1665 dal conte di Lemos. Conosciuta nel mondo intero, la cantina è il luogo ideale per centellinare e assaporare il classico “Five Roses”: nato nel 1943, questo particolare rosato è stato il primo vino a essere esportato negli Stati Uniti.

Merita una visita anche l’“Azienda Vinicola Conti Zecca di Leverano”, in provincia di Lecce. Lungo i 320 ettari di terreno, non solo si trovano le quattro tenute di proprietà dell’antica famiglia di origini napoletane, ma anche distese immense di vigneti.

I rossi, bianchi e rosati prodotti dall’azienda sotto ottenuti dalla coltivazione dei principali vitigni internazionali, ma con un’attenzione particolare dedicata a quelli autoctoni, quali Primitivo, Negroamaro, Malvasia, Aglianico, Fiano e Vermentino. Il nostro tour termina alla tenuta “Duca Carlo Guarini”.

Nata nel lontano 1065, l’azienda leccese è famosa per le sue degustazioni di prodotti tipici, accompagnati da Boemondo, Ambra, Malvasia nera e Negroamaro Campo di Mare.

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